Non so voi, ma a casa mia la domenica mattina facciamo colazione ognuno ad un’ora diversa, la tavola è apparecchiata per quattro, ma il numero medio di commensali seduti contemporaneamente è uno. Oggi però è andata diversamente. Tempo fa ci avevano detto che un ristorante vicino a Varese (ristorante al Gallione) organizza una colazione “all you can eat” la mattina del sabato e della domenica. Non avevamo mai provato e ieri ci è venuta in mente di organizzare per questa mattina. Non so se a farci decidere è stato il fatto che da settimana prossima per 40 giorni non mangerò dolci e di conseguenza non li farò neanche per gli altri, fatto sta che: mio marito lo ha proposto, io ho aderito subito con entusiasmo, i miei figli, sicuramente ingolositi dalla prospettiva di un’abbuffata, si sono aggregati volentieri. Questa mattina siamo partiti abbastanza presto (erano le 9,15 che per me di domenica equivale all’alba) e siamo andati incontro al nostro “dolcissimo destino”. Siamo arrivati tra i primi e così ci siamo potuti scegliere il tavolo: uno tra due finestre con vista sul giardino e, una volta preso posto su comode poltrone, è arrivato un “cameriere tentatore” a snocciolare la lista delle squisitezze offerte dalla casa. Confesso che mi sono fermata alle prime “brioche fresche, vuote perché le farciamo noi con le nostre creme”. E’ chiaro che se uno pensa di andare a fare una simile colazione non può poi farsi prendere da sensi di colpa nei confronti della bilancia! Ma subito ho iniziato a pensare nell’ordine:
- una brioche se liscia non avrà poi tante calorie;
- beh la colazione è il momento migliore della giornata per esagerare, poi c’è tutta la giornata per smaltire,
- dopo faremo una passeggiata e sicuramente consumerò buona parte di quello che mangio;
- beh per una volta!
- questa sera salto;
- beh saltare proprio no, magari mi faccio il minestrone;
- insomma, ora di questa sera ci penso.
per me una brioche alla crema!
Mi vergogno a dirlo, ma abbiamo avuto il coraggio di fare un secondo giro e poi siamo usciti a fare due passi. Vicino al ristorante passa la pista ciclabile di Varese, un anello lungo quasi 28 km che si può percorrere a piedi o in bicicletta. Tranquilli, non abbiamo fatto 28 km, ne avremo fatti 3 o 4 e a passo neanche tanto sostenuto, ma la giornata era bellissima e sole, aria fresca e il paesaggio hanno contribuito a farci terminare nel modo migliore questa domenica mattina.
E voi come avete iniziato questa domenica?