Una delle cose che preferisco dell’autunno sono le castagne : raccoglierle, cucinarle e soprattutto mangiarle. Già vi ho dato qualche ricetta per gustarle al meglio: quella della marmellata di castagne, delle palline di castagne, il budino di castagne e gli gnocchi di castagne In questi giorni però non maturano solo le castagne diciamo “buone”, ma anche quelle matte. Le castagne matte, dette anche castagne d’India o castagne dei cavalli (la pianta da cui nascono si chiama ippocastano) si differenziano da quelle buone già dal riccio (l’involucro delle castagne) che è di colore verde ha aculei radi, morbidi e che non pungono come invece quelli delle castagne “buone”. Ogni riccio matto contiene una sola castagna a differenza dei ricci “buoni” che solitamente ne contengono 3. Anche i frutti sono diversi. Entrambe le castagne sono di un bel marrone scuro e lucido, ma le castagne matte sono più grosse, hanno una forma più tondeggiante, non hanno il ciuffo apicale e la macchia chiara alla base è molto più estesa.
Se doveste raccogliere le castagne dell’ippocastano non potrete farci la marmellata, ma secondo la tradizione contadina se ne terrete una in tasca vi proteggerà per tutto l’inverno dal raffreddore! (leggete qui)