Eccoci arrivati ad ottobre e un calo improvviso delle temperature ci ricorda che è ora di pensare alla prevenzione dei disturbi invernali (alcuni si sono già raffreddati ahimè) … e si perché prevenire è meglio che curare ..! Per prima cosa tanti sono i modi che contribuiscono al nostro benessere psico-fisico: una dieta corretta e bilanciata, dormire almeno 7 ore per notte, fare esercizio fisico (anche solo una camminata di 30 min.al dì), ridurre lo stress (lo so, oggi giorno praticamente impossibile!) causa principale dell’indebolimento delle nostre difese, così al primo contatto con il virus, ci ammaliamo … e tanti sono anche i rimedi naturali che possono aiutarci in questo momento dell’anno. Da rimedi come la papaya fermentata che, oltre ad essere un ottimo immunostimolante, agisce andando a contrastare i radicali liberi che si formano nell’organismo in condizioni di stress … alla rosa canina macerato glicerico ricca di vitamina C, alla propoli dall’azione antibiotica naturale, ma mi soffermo su una delle piante più utilizzate in prevenzione ovvero l’echinacea …
L ‘echinacea appartiene alla famiglia delle Compositae e tre sono le specie principali:
echinacea angustifolia
echinace pallida
echinacea purpurea
La droga, ovvero la parte della pianta che contiene i principi attivi, è costituita dalla radice. Della purpurea si può usare anche la pianta intera …
I componenti attivi sono:
- flavonoidi, derivati dell’ac. caffeico (ac.cicorico, ac.clorogenico ed echinacoside)
- polisaccaridi che determinano l’azione immunostimolante e antivirale
- polifenoli
- oli essenziali
Per queste sue attività l’echinacea rappresenta un grande aiuto nel trattamento preventivo ma anche curativo del raffreddore, delle affezioni delle vie respiratorie, della tosse e bronchiti.
Ma attenzione perché anche le piante possono presentare effetti collaterali e controindicazioni:
- non possono infatti assumerla soggetti allergici alle Compositae;
- non la si può assumere in gravidanza e allattamento;
- e soprattutto interferisce con farmaci come: gli immunosoppressori, i corticisteroidi, gli antitumorali e il paracetamolo di cui ne aumenterebbe la tossicità epatica
Questo è dovuto al fatto che l’echinacea agisce sul citocromo P450, ovvero quella famiglia di enzimi che intervengono sul metabolismo dei farmaci…e un’interferenza a questo livello significa impedire al nostro organismo di “smaltire” correttamente il farmaco…comunque niente paura in questi casi non utilizzeremo echinacea ma qualcos’altro …. un saluto e a presto!
Loredana