Quando pensiamo alle farine da usare o ai nostri primi piatti tendiamo sempre a immaginare i soliti cereali che girano nelle nostre case, come il frumento, il riso, l’orzo, il farro e il mais. Sottovalutiamo così spesso una grande quantità di alimenti che possono sostituire i carboidrati nella nostra alimentazione.
Tra questi c’è l’amaranto: non si tratta di un cereale ma da un punto di vista nutrizionale può sostituire le altre fonti di carboidrati che girano nei nostri piatti. La sua composizione è appunto molto simile ai soliti cereali e quindi in un’alimentazione equilibrata può tranquillamente essere una buona alternativa, sia sotto forma di farina, che così come lo troviamo.
Non trattandosi di un cereale non contiene glutine e quindi può essere perfetto nell’alimentazione di chi soffre di celiachia. Non per questo la sua composizione proteica deve essere sottovalutata, ma anzi è più ricco in amminoacidi di quanto non lo siano i cereali. La particolarità amminoacidica dell’amaranto sta nel suo alto contenuto di lisina, un amminoacido essenziale che scarseggia nei cereali di tutti i giorni. Questa particolarità non è sufficiente a rendere l’amaranto un alimento ad alto valore proteico, ma sicuramente permette di immettere nel nostro organismo una maggiore quantità di questo amminoacido essenziale, rendendolo un alimento molto interessante soprattutto per chi predilige una dieta vegetariana.
L’alto contenuto di fibre che l’amaranto contiene lo rende inoltre un alimento ad indice glicemico inferiore agli altri alimenti glucidici e inoltre lo rende ben digeribile, tanto da essere consigliato non solo a chi soffre di disturbi intestinali, ma anche a bambini ed anziani che hanno una digestione diversa rispetto agli adulti.
Sempre per chi tende verso un’alimentazione vegetariana, può essere interessante sapere che l’amaranto è ricco di ferro, se paragonato ai cereali tradizionali del nostro Paese. Da non sottovalutare anche la buona presenza di calcio, fosforo, potassio e magnesio. Inoltre l’amaranto è anche una buona fonte vitaminica: infatti è ricco di vitamina C, vitamina A e vitamine del gruppo B. La presenza di fitosteroli lo rende alla pari di molti altri alimenti di origine vegetale un ottimo alimento per il controllo del colesterolo.
Dell’amaranto si possono anche cucinare le foglie, come gli spinaci, ottima fonte di ferro, vitamina A e C.
Chi soffre di patologie a livello renale, gotta o artrite reumatoide, dovrebbe però stare attento all’assunzione di questo alimento, in quanto la presenza non trascurabile di acido ossalico può peggiorare le condizioni fisiologiche dell’individuo.
Oltre che come farina e seme, dell’amaranto si possono trovare anche il latte e l’olio.
Amaranth
When we think about the flours to use or our main course we always try to imagine the usual cereals that you can find in our homes, such as wheat, rice, barley, spelled and corn. So often we underestimate a great deal of foods that can replace carbohydrates in our diet.
Among them is amaranth: it is not a cereal but from a nutritional point of view it can replace other sources of carbohydrates that run in our dishes. Its composition is very similar to the usual cereals and therefore balanced nutrition can safely be a good alternative, in the form of flour, as we find it.
Not being a cereal contains no gluten and so it can be perfect in the diet of people who are suffering from celiac disease. Anyway, its protein composition must be underestimated, but rather richer in amino acids than cereals. The aminoacidic feature of amanoacid is in its high content of lysine, an essential amino acid that is scarce in cereals every day. This peculiarity is not enough to make amaranth a high-protein food, but it certainly allows us to add more essential amino acids to our body, making it a very interesting food especially for those who prefer a vegetarian diet.
The high content of fibers helps amaranth to have also a glycemic index lower than other glucose foods and also makes it well digestible, so it is advisable not only for those who suffer from intestinal disorders but also for children and the elderly who have a different digestion than adults.
Always for those who tend to a vegetarian diet, it may be interesting to know that amaranth is rich in iron, compared to traditional cereals in our country. Do not underestimate the good presence of calcium, phosphorus, potassium and magnesium. Additionally, amaranth is also a good source of vitamins: in fact, it is rich in vitamin C, vitamin A and vitamins from group B. The presence of phytosterols makes it equal to many other vegetable foods an excellent food for cholesterol control.
Of the amaranth you can also cook the leaves, such as spinach, an excellent source of iron, vitamins A and C.
Those suffering from kidney disease, gout or rheumatoid arthritis should, however, must pay attention to the use of this food, as the non-negligible presence of oxalic acid can worsen the individual’s physiological condition.
As well as the flour and the seed, the amaranth can also be found in milk and oil.